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29 novembre 2006

CANAPA (MARIJUANA)

POSSIBILI EFFETTI SU SPIDERMAN
EFFETTI & DIFETTI...USI

Stupefacente / Narcotico
Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili (marijuana) e resina (hashish) fumati inalati o ingeriti. La temperatura elevata raggiunta durante la cottura o la combustione degrada infatti la struttura della molecola di THC in una forma maggiormente attiva sull'organismo, risultato ottenibile con una lunga maturazione delle infiorescenze. Inoltre l'hashish preparato per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto. Gli effetti dell'assunzione sono molteplici. Tra quelli più frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività ricreative, alterazione della percezione del tempo e l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcol ). La generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni, può comprendere anche quelle legate a situazioni o pensieri spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi, atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata dello stato di intossicazione.

Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come stupefacente, essa è stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale.
Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle possibili applicazioni.
Il più noto studioso e promotore dell'uso terapeutico della Cannabis e della sua decriminalizzazione è il Professor Lester Grinspoon Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard. Il più famoso attivista antiproibizionista è probabilmente l'americano Jack Herer autore del best seller "The Emperor wear no clothes".
Una meta-analisi del 2001 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la Cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).
Gerarchia delle possibili indicazioni:
Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati su: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Si stanno inoltre testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis (dronabinol, HU-210, levonantradolo, nabilone, SR 141716 A, Win 55212-2), ma questi per ora hanno mostrato molti effetti collaterali e svantaggi rispetto alla pianta naturale.Il Canada, il 20 giugno 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale Sativex standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.

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